a cura di Giovanni CeruTti
Golf Chamonix. Iniziando il nostro viaggio attraverso i campi da golf che si trovano dopo il Monte Bianco il primo che incontriamo all’uscita dal traforo è Chamonix, percorso storico prima a nove buche e poi portato a 18 dalle sapienti mani di Robert Trent Jones Sr. La sua impronta si vede specialmente sui greens che nulla hanno da invidiare a quelli di pianura, piccoli e con mille pendenze.

Il campo, molto ben curato, è a pochi chilometri dal centro, verso la Svizzera. La segreteria è efficente e la club house confortevole. Per dormire nella vicina Chamonix ci sono alberghi per tutti i budget. Una sistemazione molto carina proprio sul campo da golf è l’hotel Labrador che consiglio, da evitare ovviamente nel mese di agosto e nel weekend del 14 luglio quando in Francia è vacanza e pertanto molto frequentato e piu costoso. Tornando al campo, la prima cosa da dire è che 18 buche giocate proprio sotto il Monte Bianco non si dimenticano facilmente, l’arrivo della diciotto è spettacolare per la vista che si gode sulla catena montuosa.

Il percorso è per tutti i livelli, sostanzialmente piatto, abbastanza vario e non lungo neppure dai back tee. Non mancano le insidie, oltre alle pendenze dei green, molti ostacoli d’ acqua, due par 3 in discesa, corti, ma con acqua davanti al green. Occorre strategia in parecchi colpi ma nel complesso è un campo giocabile senza grossi problemi e frustrazioni. La signature hole è a mio parere la buca 9, un par 5 alquanto stretto con ostacolo d’acqua davanti al green, green piccolo leggermente sopraelevato con tante pendenze. Chamonix rimane per un golfista un’ esperienza da non perdere. Nei dintorni incontreremo altri percorsi da provare durante il nostro viaggio golfistico.
Costo green fee 18 buche da: 82 € a 92 € a seconda del periodo
